Note: an English translation of this case can be found at http://participedia.net/en/cases/space-future-casamassima-italy.
Abstract
Il progetto La Bottega del Futuro è un percorso volto ad attivare il confronto pubblico con i cittadini, attraverso la partecipazione e il dialogo. L'obiettivo è quello di elaborare idee e proposte per migliorare la qualità della vita, attraverso il coinvolgimento di tutte le categorie sociali, ed è quindi rivolto ai cittadini, ai rappresentanti dell'Amministrazione e al terzo settore. L'ambito territoriale di riferimento è il Comune di Casamassima, una cittadina di 18.000 abitanti circa della provincia di Bari in Puglia.
Il workshop ha avuto come argomento generale "il futuro di Casamassima" che, per facilitarne la trattazione, è stato scomposto in quattro sottotemi di discussione:
- benessere e qualità della vita
- ambiente, città e territorio rurale
- innovazione, cultura e conoscenza
- economia e lavoro
Promotore e Finanziamento
La Bottega del Futuro rientra nell'ambito del piano di "Rafforzamento della capacità amministrativa per un'amministrazione di qualità" - PON (Piano Organizzativo Nazionale) Governance e Azioni di Sistema, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Il progetto è stato curato da Formez PA (centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni) con la collaborazione del comune di Casamassima. I lavori sono stati finanziati da Fondi Strutturali Europei 2007-2013.
Metodologia
La metodologia adottata è stata l'European Awareness Scenario Workshop (EASW), un metodo di discussione costruito su due attività principali: lo sviluppo di visioni, in cui i partecipanti sono invitati a proiettarsi nel futuro per immaginare quale scenario essi ritengano auspicabile, e la proposta di idee, in cui i partecipanti sono chiamati a proporre idee che possano contribuire a realizzare i singoli aspetti della visione comune. L'EASW è inoltre strutturato per guidare i partecipanti; infatti, l'utilizzo di tale metodologia ha consentito lo scambio di opinioni, l'emergere di posizioni condivise e la proposizione di soluzioni per superare gli ostacoli incontrati e cogliere le opportunità.
Durata/Luoghi
Il programma è stato costruito sulle esigenze del progetto, tenendo presente le peculiarità del territorio. Per questo si è deciso di suddividere il tipico programma EASW in tre incontri distinti, in modo da diluire l'impegno di presenza richiesto ai partecipanti. Il primo incontro, svoltosi il 6 luglio 2010, ha avuto l'obiettivo di elaborare le visioni. La seconda sessione, con l'intento di formulare proposte di idee progettuali, si è tenuta l'8 luglio. Infine, il terzo incontro, tenutosi il 20 luglio, ha visto la presentazione delle idee emerse dai gruppi e la seguente messa ai voti delle stesse. Si è deciso di svolgere gli incontri all'aperto, nell'atrio del Palazzo Monacelle, storico complesso cinquecentesco sito nel centro cittadino, per dare una connotazione di evento pubblico e aperto all'osservazione e alla curiosità di chiunque, anche dei non partecipanti ai lavori.
Partecipanti
Ad un EASW prendono parte dalle 30 alle 40 persone che devono essere rappresentative della realtà locale in cui il workshop si svolge. A tal fine è stato previsto il coinvolgimento di quattro grandi categorie di soggetti:
- cittadini e loro forme associative
- rappresentanti del settore privato: imprese e associazioni di categoria
- tecnici e ordini professionali
- amministratori pubblici
Per partecipare ai lavori del 6 e del 8 luglio era necessario iscriversi tramite l'apposito modulo allegato alla lettera d'invito. Sono stati inoltre distribuiti volantini e brochure per pubblicizzare l'evento. L’iscrizione dei partecipanti è avvenuta quindi tramite auto-selezione e il loro numero complessivo è ammontato a 69 individui.
Modalità di Svolgimento
Come già detto in precedenza, il workshop si è articolato in tre incontri pomeridiani nei quali sono state distribuite le tipiche fasi dell'EASW. Ciascuna sessione si è aperta alle 17.30 con la registrazione dei partecipanti e la suddivisione in gruppi d'interesse e si è conclusa alle 20.30 con la chiusura dei lavori.
La visione positiva comune che è emersa dai lavori del workshop è quella di una città migliore, in cui il benessere e la qualità della vita migliorano notevolmente con la realizzazione di spazi verdi ben attrezzati, con un'assistenza sanitaria che va incontro alle esigenze delle categorie a rischio e delle fasce deboli e anche grazie all'accesso facilitato alle nuove tecnologie. La visione comune di Casamassima è quella in cui un buon equilibrio tra pubblico e privato permette di offrire alla cittadinanza un livello di servizio molto efficiente.
Le proposte, elaborate dai partecipanti, che hanno ottenuto più voti nel terzo giorno di lavori, sono state: "Paese Azzurro" e "EDOC". La prima mira ad un recupero del centro storico con una conseguente ricaduta economica positiva su turismo e attività culturali; la seconda invece, di carattere più strettamente economico, si pone l'obiettivo di diffondere un nuovo modo di fare agricoltura tramite la promozione di un patto etico tra agricoltori, la creazione di un marchio di qualità per i prodotti locali e, per rivalutare il centro storico, l'instaurazione di mercati sociali e botteghe al suo interno.
Restituzione
La restituzione dell'evento è avvenuta tramite la redazione e consegna del report dettagliato delle attività svolte. I partecipanti, ai quali è stato sottoposto un questionario valutativo, si sono detti soddisfatti dell’andamento del processo e la maggior parte di loro afferma di essere pronto a prendervi parte nuovamente in futuro.
Analisi e Critiche
Nonostante l'elevato grado di soddisfazione rilevato nei partecipanti, alcune aspetti del processo appaiono problematici. La campagna informativa, essenziale per il reclutamento dei partecipanti, non sembra essere stata sufficientemente ampia. Il metodo utilizzato per il reclutamento non ha consentito un'adeguata rappresentatività della popolazione d'interesse. Infine, non risulta ben chiara l'effettiva influenza del processo partecipativo, anche se a questo proposito non va trascurato il fatto che, a distanza di pochi mesi dalla fine dei lavori, il Comune di Casamassima è stato commissariato.
Link Esterni
Pagina Relativa all'Evento su Formez PA [DEAD LINK]
UPDATE: click here for similar webpage
Note: an English translation of this case can be found at http://participedia.net/en/cases/space-future-casamassima-italy.