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Sommario
Questo caso di studio presenta una deliberazione dei cittadini sulla ristrutturazione di una piazza pubblica in Italia. Sono stati organizzati numerosi incontri e seminari per tenere conto delle diverse prospettive delle parti interessate, comprese quelle delle minoranze e dei disabili. Il risultato è stato una decisione di successo e partecipativa di apportare alcune importanti modifiche alla costruzione della piazza.
Il processo partecipativo "Pianificare insieme la nostra piazza" (Progettiamo insieme la nostra piazza) ha avuto luogo nella città di Montale. Il progetto durerà 6 mesi. Il processo inizia con la presentazione della proposta a un'assemblea nel febbraio 2010 e termina con un'assemblea finale a giugno.
Scopo
L'obiettivo principale del processo era il rinnovamento della piazza centrale: la definizione, attraverso l'impegno deliberato dei cittadini, delle funzioni e dell'estetica delle piazze centrali di Montale (Piazza Matteotti e Giovanni XXIII) e dell'area circostante, anche in riferimento a aspetti quali la vivibilità e la mobilità.
Enti e finanziamenti originari
La neutralità del progetto è stata assicurata da un comitato di garanzia, formato dal vice sindaco, da due insegnanti in pensione, dal direttore dell'ufficio postale e dal medico locale. Il processo è stato gestito da una società di consulenza specializzata; esperti, come un architetto con esperienza nella pianificazione partecipativa, hanno aiutato i partecipanti a pianificare il rinnovamento delle piazze.
Il costo totale è stato di € 42.500, 32.000 dei quali sono stati forniti dall'autorità regionale di partecipazione della Toscana.
Partecipazione
I consulenti esterni avevano diverse funzioni come la gestione dei gruppi, la selezione casuale della giuria e la documentazione delle riunioni. Le attività erano aperte a tutti i cittadini interessati attraverso inviti per posta. Nell'assemblea iniziale erano presenti 100 persone. Lo stesso numero ha partecipato alle riunioni successive; e 50 cittadini hanno partecipato ai laboratori durante la "Giornata in piazza". I negozianti dell'area intorno alle piazze erano anche coinvolti in Focus Group ad hoc. Nella seconda fase è stato selezionato un campione casuale rappresentativo della popolazione. 31 hanno partecipato al primo incontro, mentre 27 hanno partecipato al secondo. All'incontro finale hanno partecipato 50 persone. Studenti e insegnanti dell'Istituto d'Arte di Pistoia Petrocchi hanno collaborato al progetto realizzando disegni delle piazze. Particolare attenzione è stata data al coinvolgimento di minoranze vulnerabili e svantaggiate, come immigrati, disabili; è stata inoltre prestata attenzione alla pari rappresentanza di genere, fascia di età e parti diverse del territorio comunale. Ogni partecipante ha ricevuto una guida con spiegazioni sulle pratiche partecipative e sul progetto specifico.
Deliberazione, decisioni e interazione pubblica
Il progetto ha utilizzato diversi approcci partecipativi: incontri pubblici, seminari scolastici e un'intera giornata in piazza. Il progetto è stato suddiviso in diverse azioni: preparazione dei materiali e della logistica, istituzione del comitato di garanzia e scelta della metodologia per il reclutamento dei partecipanti.
Quattro incontri di informazione e discussione, della durata di 2,30 ore ciascuno, si sono svolti in diverse aree del Montale: nella città principale e in tre piccoli villaggi. I partecipanti sono stati divisi in gruppi e hanno lavorato in laboratori di pianificazione. L'equità e la parità di accesso alla discussione sono state assicurate dai facilitatori e dal costante monitoraggio del comitato di garanzia.
Una giornata in piazza con la mostra "La piazza che voglio" con disegni degli studenti e workshop di progettazione per tutti i cittadini.
Come richiesto dai negozianti della zona, c'era anche un Focus Group dedicato specificamente a questo gruppo.
Una giuria cittadina, formata da cittadini scelti a caso, ha lavorato due giorni per raccogliere le informazioni ricevute dalla comunità e presentare i risultati degli eventi partecipativi; gli approcci utilizzati includevano il brainstorming, la costruzione di scenari e discussioni.
Assemblea finale.
risultati
I risultati raggiunti dalla giuria comprendono: il collegamento delle due piazze, la creazione di aree pedonali (con accesso limitato agli autobus pubblici), la rimozione dei posti auto in Piazza Matteotti e la riduzione dei parcheggi in Piazza Giovanni XXIII.
Analisi e critiche
I cittadini sono stati informati del processo mediante stand situati in diverse aree e nelle stesse piazze, poster, volantini, comunicati stampa, un sito Web (accessibile da oltre 700 utenti). Tutto il materiale prodotto, comprese le trascrizioni degli incontri locali, è stato pubblicato sul sito web dedicato e reso disponibile presso il Comune. Sono sorte difficoltà nel coinvolgere i cittadini che vivono in aree più remote. Importanti difficoltà sono state riscontrate anche nel reclutamento di membri della giuria a causa dell'indisponibilità dei cittadini. Anche il tasso di partecipazione a Internet è stato basso, nonostante il fatto che un numero considerevole di persone si sia registrato sul sito web. I questionari di valutazione indicano un alto grado di soddisfazione dei partecipanti.
Link esterno
http://www.comune.montale.pt.it/
http://www.martiniassociati.it/uploads/files/presentazione_progetto_cartellina.pdf
http://www.montale.latuavoceconta.it/ [DEAD LINK]