Il processo di partecipazione attivato per l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, ha lo scopo di redigere un nuovo documento sulla gestione dei rifiuti coerente con le normative vigenti, sulla fiducia.
Problemi e scopo
Il processo di partecipazione attivato dalla Regione Puglia - Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio - per l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, ha lo scopo di redigere un nuovo documento sulla gestione dei rifiuti coerente con le normative vigenti. Obiettivi di processo sono l’informazione, il coinvolgimento e la consultazione sul PRGRU già attivo con l’avvio di un vero e proprio strumento di democrazia partecipativa, complementare ai canali tradizionali.
Il percorso partecipato nasce dall’esigenza di integrare nell’attuale piano le modifiche normative introdotte a livello comunitario e nazionale in materia di gestione dei rifiuti e di introdurre i principi dell’economia circolare al fine di rendere lo strumento coerente con le previsioni della L.R. n. 20/2016.
La Regione Puglia, attraverso il percorso partecipato ha lo scopo di:
- raccogliere le idee, le proposte e le osservazioni di cittadini, imprese, associazioni di categoria, enti locali e istituzioni e, più in generale, di tutti i soggetti interessati e coinvolti.
- aggiornare il vigente Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU) con il metodo della co - pianificazione e della consultazione
Fondamentali sono i temi di prevenzione, riduzione e riciclaggio dei rifiuti; economia circolare; gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti e, relativi costi, che saranno approfonditi attraverso incontri con i principali attori regionali e poi veicolate al pubblico interessato attraverso incontri pubblici, in modo tale da dar loro la possibilità di condividere esperienze e punti di vista.
Dunque, attraverso una serie di attività, con il metodo della co - pianificazione e della consultazione degli stakeholders, sarà elaborato un documento che dovrà adeguarsi alle novità introdotte in materia dalla normativa Nazionale e Regionale ed essere coerente con i principi ispiratori del “pacchetto di misure sull’economia circolare” presentato dalla Commissione Europea nel dicembre 2015.[2]
Storia e contesto di sfondo
Mentre Vendola inizia a defilarsi dalla scena politica, alle elezioni del 2015 vince il candidato del PD, Michele Emiliano (ex-sindaco di Bari dal 2004 al 2014); la componente avversaria di destra non è coesa e cresce il Movimento 5 Stelle (310.300 voti, 18,42%). Emiliano rilancia la partecipazione, inserendola al secondo punto del programma di governo: “Trasparenza e partecipazione”. Emiliano ha costruito il programma stesso attraverso una campagna elettorale partecipativa curata dalla sua attuale consigliera speciale (l’ex-parlamentare Caterina De Simone), incaricata di curarne l’attuazione. Si punta ad “una governance condivisa e collettiva del territorio, fra istituzioni, società civile, impresa, in grado di concertare le politiche territoriali e di co-progettare interventi, servizi, investimenti” (Regione, 2015b, p. 7), la redazione di una legge sulla partecipazione (approvata poi come l.r. n.28 del 13/7/2017) che prevede eventi partecipativi regionali periodici (Town Meeting e Citizen Meeting) e il sostegno a quelli locali (Ib.).
Il portale #pugliapartecipa [1]
La legge 28/2017 ha implementato le sue strutture a partire da un anno e mezzo circa, tra cui un portale online dedicato alla partecipazione regionale. Sono elencati tutti i processi regionali e locali, sia in corso che conclusi. Sono indicate le date e gli appuntamenti degli incontri. Nella sezione dedicata al supporto sono elencate in modo schematico tutto quel che riguarda la legge e le politiche della partecipazione in Puglia.
Il problema è che quello che fornisce la piattaforma finisce qui. Si dice che gli utenti possono votare e commentare, sì ma cosa? Infatti nessuno a commentato nulla. Non c’è altro nel portale, è praticamente un portale di titoli.[1] Eppure per tutti i processi terminati o in corso non ci sono riferimenti, collegamenti o altre indicazioni per avere un minimo di rendicontazione.
Uno di questi è il processo per l’aggiornamento del piano regionale gestione dei rifiuti.
Entità organizzative, di supporto e finanziatrici
Regione Puglia, Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio è il promotore del processo.
Regione Puglia, Ufficio partecipazione, coordina tutti i processi e le attività di promozione della partecipazione regionale. C’è un indirizzo, con telefono e e-mail.
Selezione e reclutamento dei partecipanti
Sarebbe un processo “rivolto a Associazioni, Enti pubblici, Stakeholder”.[2]
Metodi e strumenti usati
L’unico accenno ai metodi usati è il seguente: “Dunque, attraverso una serie di attività, con il metodo della co - pianificazione e della consultazione degli stakeholders, sarà elaborato un documento”. [2]
Cosa è successo: processo, interazione e partecipazione
Delle seguenti attività viene dichiarata soltanto nominalmente l’esistenza, ma non si trova nient’altro. [2]
“Fase di ascolto (01/6/18 al 01/7/18)
- Consultazione sul Documento di proposta del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani che daranno un contributo alla stesura di un report a cura dell’Ufficio Partecipazione.
- Citizeen Meeting con associazioni ambientaliste, di volontariato e dei consumatori.
- Citizeen Meeting con operatori economici, parti sociali e ordini professionali.
- Citizeen Meeting con enti pubblici ed enti locali.
- Consultazione on line per la raccolta di osservazioni e contributi.” [2]
Influenza, risultati ed effetti
Non sono dati resoconti, documenti, immagini.
Analisi e lezioni apprese
Bisogna capire se e come porsi il problema etico, pubblico e politico, di intervenire in casi come questo, con comunicazioni pubbliche, interpellanze o altri strumenti più formali. Le associazioni e i partiti così come le organizzazioni anche for-profit che promuovono e utilizzano i concetti di democrazia partecipativa dovrebbero per lo meno prendere una posizione pubblica su questo tipo di interpretazione della disciplina.
Vedere anche
Riferimenti
- #Pugliapartecipa, https://partecipazione.regione.puglia.it/ (ril. 10/11/19).
- #Pugliapartecipa, pagina sul PRGRU, https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/rifiuti-urbani (ril. 10/11/19).