Dati

Questioni generali
Arte, Cultura e Ricreazione
Argomenti specifici
Arte Pubblica
Turismo
Questioni giovanili
Posizione
40b Via Dora Baltea
Ivrea
Piemonte
10015
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
sito web Cittadini Illuminanti
Data di inizio
In corso
Tempo limitato o ripetuto?
Ripetuto nel tempo
Scopo/Obiettivo
Sviluppare le capacità civiche di individui, comunità e/o organizzazioni della società civile
Consegna di merci e servizi
Approccio
Co-produzione sotto forma di partenariato e/o contratto con organizzazioni private
Azione indipendente
Ricerca
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
50
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Misto
Metodo di reclutamento per sottoinsieme limitato della popolazione
Campione ristretto/forzato (ad esempio: studenti di scuola intervistati durante l'orario scolastico; carcerati, pazienti di ospedale, ecc...).
Demografia dei destinatari (del target)
Giovani
Tipi generali di metodi
Arti partecipative
Organismi civici a lungo termine
Spazi di conversazione informale
Tipi generali di strumenti/tecniche
Informare, educare e/o sensibilizzare
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Raccogliere, analizzare e/o sollecitare feedback
Metodi, strumenti e tecniche specifici
Focus Group
Capacity building workshop
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Attività sociali informali
Narrazione
Recitazione, dramma o gioco di ruolo
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Sopralluoghi
Presentazioni di esperti
Metodi decisionali
Sondaggio d'opinione
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Organizzatore/manager principale
Cittadini Illuminanti - Rete di Comunità (Ivrea)
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Finanziatore
Compagnia di San Paolo (Ivrea)
Tipo di finanziatore
Organizzazione filantropica
Organizzazione fondata su principi religiosi
Personale
Volontari
No
Evidenze empiriche relative all'impatto
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle capacità civiche
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Organizzazioni degli stakeholder
Esperti
Pubblico laico
Valutazione formale
No

CASO

Cittadini Illumina(\)ti - Ivrea

Questioni generali
Arte, Cultura e Ricreazione
Argomenti specifici
Arte Pubblica
Turismo
Questioni giovanili
Posizione
40b Via Dora Baltea
Ivrea
Piemonte
10015
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
sito web Cittadini Illuminanti
Data di inizio
In corso
Tempo limitato o ripetuto?
Ripetuto nel tempo
Scopo/Obiettivo
Sviluppare le capacità civiche di individui, comunità e/o organizzazioni della società civile
Consegna di merci e servizi
Approccio
Co-produzione sotto forma di partenariato e/o contratto con organizzazioni private
Azione indipendente
Ricerca
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
50
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Misto
Metodo di reclutamento per sottoinsieme limitato della popolazione
Campione ristretto/forzato (ad esempio: studenti di scuola intervistati durante l'orario scolastico; carcerati, pazienti di ospedale, ecc...).
Demografia dei destinatari (del target)
Giovani
Tipi generali di metodi
Arti partecipative
Organismi civici a lungo termine
Spazi di conversazione informale
Tipi generali di strumenti/tecniche
Informare, educare e/o sensibilizzare
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Raccogliere, analizzare e/o sollecitare feedback
Metodi, strumenti e tecniche specifici
Focus Group
Capacity building workshop
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Attività sociali informali
Narrazione
Recitazione, dramma o gioco di ruolo
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Sopralluoghi
Presentazioni di esperti
Metodi decisionali
Sondaggio d'opinione
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Organizzatore/manager principale
Cittadini Illuminanti - Rete di Comunità (Ivrea)
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Finanziatore
Compagnia di San Paolo (Ivrea)
Tipo di finanziatore
Organizzazione filantropica
Organizzazione fondata su principi religiosi
Personale
Volontari
No
Evidenze empiriche relative all'impatto
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle capacità civiche
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Organizzazioni degli stakeholder
Esperti
Pubblico laico
Valutazione formale
No

Con il riconoscimento UNESCO di Ivrea città industriale del XX Secolo, alcuni operatori culturali si sono chiesti se il loro settore e il pubblico fossero pronti a riconoscere un tale riconoscimento, cogliendone le opportunità in modo creativo e partecipato.

Problemi e scopo

Un gruppo di operatori culturali, stimolati dal riconoscimento UNESCO, hanno costituito una rete di comunità, aperta a tutte le altre organizzazioni culturali della città, che si è messa al lavoro su 3 obiettivi generali: 

  1. mappare e comprendere l'audience culturale della città di Ivrea;
  2. rinforzare la comunità stessa mettendola in grado di formarsi professionalmente e stimolare il protagonismo culturale del pubblico (soprattutto quello giovane); 
  3. raccogliere informazioni, contributi, stimoli incontrati nel percorso e valorizzarli anche attraverso attività vere e proprie da realizzarsi assieme ai cittadini, affinché restino in dote alla città come patrimonio utile e ragionato (Link 1 - Il progetto). 

Cronologia e contesto di sfondo

Con il riconoscimento UNESCO di Ivrea Città industriale del XX Secolo e con l'acquisizione delle ex fabbriche olivettiane da parte di Icona srl, un gruppo di alcuni operatori culturali della città si è messo alla guida di un progetto di rete per analizzare la domanda e l’offerta culturale, formare e stimolare il pubblico, in particolare giovanile, e dunque organizzare attività assieme ai cittadini. Il progetto è stato sottoposto al bando Open Community della Compagnia di San Paolo, ottenendo poi il finanziamento. 

Ivrea è un comune del nord del Piemonte, città natale di Camillo e Adriano Olivetti, ove sorse l’epopea industriale olivettiana. La cittadina, da 17.000 abitanti, nel 1951 nel periodo di massima crescita industriale, raggiunge i 29.000 residenti nel 1971, dopodiché inizia un calo costante, fino agli attuali 23.000. La tradizione politica è di sinistra, centrosinistra, mentre dal 2018 è in carica un sindaco di centrodestra. 

Organizzazione, supporto e finanziamento

La rete di comunità con cui si è avviato il progetto è composta da alcune delle principali organizzazioni culturali della città di Ivrea:

Project Manager Alessandro Ottenga e con capofila Associazione culturale Pubblico-08.

“Tale configurazione è rafforzata dalla presenza di alcuni partner associati che condividono le finalità programmate e collaborano alla realizzazione operativa di alcune azioni del progetto” (Link 1 - La rete):

“Tutte le organizzazioni culturali coinvolte, sia pubbliche che private, hanno accettato la proposta di cominciare a lavorare in una logica di sistema, con l’obiettivo di superare una storica frammentarietà che ha spesso limitato sia il potenziale creativo della scena culturale locale che la stessa partecipazione del pubblico. L'impegno comune è, dunque, quello di dare vita a una community “I.V.R.E.A.18-2096” sempre più solida, che diventi col tempo un riferimento per:

  • avviare nuovi processi di partecipazione culturale;
  • favorire dinamiche di scambio e collaborazione fra i soggetti coinvolti nella rete;
  • rendere autonoma la comunità nella gestione delle iniziative avviate;
  • contribuire alla sostenibilità nel tempo delle stesse iniziative

La rete di comunità condivide un approccio allo sviluppo e al coinvolgimento del pubblico culturale fondato sui concetti di “Identità Visione Responsabilità Eredità Attivazione” e sulla codifica storico-futuristica “18-2096”: una combinazione che deve innescare un processo di city-imaging, capacity building e co-creazione utili a migliorare il livello della progettazione e della programmazione culturale in città.

La rete di comunità del progetto “Cittadini illumina(n)ti” è una rete aperta a tutte le organizzazioni del territorio che facciano propri i presupposti e gli obiettivi della rete stessa” (Link 1 - La rete). 

Il progetto è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo attraverso il bando OPEN Community. Non è data l’entità del finanziamento (Ib.).

Agli eventi ha dato un supporto Ascom, l’associazione degli esercenti commerciali, contattando e coinvolgendo i suoi associati.

Reclutamento e selezione dei partecipanti

  1. Il rilevamento con questionario è stato indirizzato alla massa della popolazione di Ivrea e distribuito durante gli eventi, negli ambiti delle attività di ciascun membro della rete e online. Non è possibile cogliere del tutto la demografia dei rispondenti perché un resoconto completo non è (ancora) disponibile), ma ci sono solo alcuni grafici parzialmente leggibili al momento (ril.17/7/20, vedi link 1). 
  2. Il laboratorio di capacity/imaging building “Ivrea paranoica” ha visto la partecipazione di 20 giovani, tra i 15 e i 25 anni, selezionati dal centro giovanile ZAC!, un centro già membro della rete. L’artista Luca Cristiano di Arteria di Via Palma ha partecipato come disegnatore esperto mettendo in forma grafica le suggestioni dei partecipanti. L’ideatore dell’evento è Marco Peroni (Link 1 - Attività realizzate).
  3. Nell’evento “Serate impossibili di via Palma” secondo gli organizzatori è stata rilevata “una media di 50-60 persone ad ogni piccolo appuntamento” (Ib.). Nel complesso della “serata circa 500 persone hanno preso parte alle iniziative, tutte [...] gratuite. Per la prima volta i ristoratori della via si sono associati facendo cassa comune, organizzando una cena “sotto le stelle” alla quale hanno partecipato 160 persone, tutte sedute e servite ai tavoli” (Ib.).
  4. All’evento “Le voci del tempo di San Bernardino” è stato coinvolto “un pubblico selezionato, fatto di circa quaranta persone, invitato a partecipare in via riservata dall'Ascom” (Ib.). Non sono dati i nomi degli artisti e degli esperti che hanno collaborato.

Per nessuna delle attività sono date le modalità di pubblicizzazione. 

Metodi e strumenti utilizzati

Laboratorio di capacity/imaging building è un incontro che nel caso in esame ha visto la partecipazione di un gruppo ristretto (20) di giovani. Può svolgersi in forma individuale o di sottogruppi, mettendo in scena forme espressive artistiche/teatrali o visuali dopo una elaborazione su un tema di interesse comune. In questo caso la sollecitazione erano le paure percepite, “gli incubi”, le preoccupazioni sul futuro della città che veniva espresse dai partecipanti, in modalità brainstorming e poi messe in forma grafica/pittorica da un artista. 

Cosa è successo: processo, interazione e partecipazione

Le azioni seguono le seguenti strategie:

1. Mappare e rilevare

La rete di comunità ha attivato un'azione di analisi volta a conoscere meglio i pubblici della cultura della città di Ivrea per restituire a tutte le organizzazioni interessate informazioni utili a migliorare il loro lavoro complessivo e renderlo maggiormente incisivo rispetto alle esigenze reali del territorio. 

E’ stato distribuito un primo set di questionari in occasioni e luoghi diversi, per raggiungere un target il più possibile eterogeneo per età, genere, profilo socio-economico e abitudini: sono stati raccolti 1000 questionari tra giugno 2019 e giugno 2020 ed è stato creato un team di lavoro per l’analisi, l'elaborazione e la diffusione dei dati raccolti (Link 1 - Il progetto).

I risultati sono stati pubblicati sulle pagine online del quotidiano “La Sentinella del Canavese”, già partner della rete di comunità. Tuttavia non pare trattarsi, come dichiarato, di una rubrica dedicata al progetto, non sono infatti categorizzati in qualche menu i contenuti e sono dunque da ricercare nella finestra di interrogazione con parole chiave da conoscere in precedenza. 

Da un post sul sito di Cittadini Illuminanti della rilevazione si riporta che “solo una parte minoritaria dei cittadini intervistati (il 7,2%) si dichiara pienamente soddisfatto della proposta culturale, mentre il 32,5% la ritiene adeguata, il 54% parzialmente soddisfacente e il 6,3% per nulla” (Link 1 - Attività, Explora il pubblico culturale di Ivrea). Inoltre è stato “chiesto a tutti in quali settori culturali investirebbero se fossero nei panni del Sindaco della città” (Ib.). Si è manifestato dai dati un “equilibrio straordinario fra le cinque opzioni” proposte (“eventi culturali”, “servizi educativi”, “servizi culturali pubblici”, “restauro beni” e “nuovi spazi”): a maggior ragione – ed è proprio questo l'aspetto più sorprendente – se si osserva come questo equilibrio si conservi del tutto inalterato in ogni fascia d'età. Si tratta di una sorta di prova di maturità da parte del pubblico d'Ivrea nel suo complesso, che pare ancora sapersi caratterizzare per un'idea di cultura articolata, organica, tutt'altro che banale” (Ib.). 

2. Creare

La rete ha organizzato una serie di momenti di confronto tematici, che alternano percorsi tradizionali di capacity building (sui temi del city-imaging e dello storytelling) ad attività di esercizio di creatività e co-generazione.

 2. 1 Workshop tematici

Esperti e professionisti di riferimento delle industrie culturali e creative sono intervenuti per mettere a disposizione della rete e di tutti i partecipanti ai workshop strumenti di capacity/imaging building (Link 1 - Il progetto).

2.1.1 Ivrea paranoica 

“Ivrea Paranoica è il primo laboratorio di immaginazione del futuro di Ivrea che Cittadini Illumina(n)ti ha ideato e realizzato, a partire dal luglio 2019” (Link 1 - Attività realizzate - Ivrea paranoica). 

“Un vero e proprio esercizio collettivo in cui fare emergere non soltanto i sogni e le ambizioni delle persone (in particolare di quelle più giovani), ma anche gli incubi, le paure. In molti si sono presentati nel corso delle Serate impossibili di via Palma per raccontare i loro più oscuri presagi, mentre un dj li accompagnava con sonorizzazioni di musica elettronica prodotte sul momento e l'artista Luca Cristiano di Arteria di Via Palma dava alle loro parole forma pittorica” (Ib.) L’attività è iniziata il 26 luglio nel centro storico di Ivrea ed è proseguita presso lo ZAC! (un centro culturale giovanile, importante membro della rete di comunità) con un un gruppo selezionato fra i suoi frequentatori più giovani, circa 20 ragazzi fra i 15 e i 25 anni (Ib.). Non è data la modalità di selezione dei giovani.

“Ne è scaturita una galleria di incubi che – secondo l'ideatore dell'attività Marco Peroni ha senso considerare anche in questo momento drammatico per tutti, in cui la realtà ha superato ogni fantasia” (Ib.). "E’ sorprendente come molti di questi lavori abbiano anticipato di poche settimane quanto poi è davvero accaduto come conseguenza della pandemia Coronavirus, a cominciare dalla sospensione del Carnevale, fino alla vita collettiva frantumata in una miriade di solitudini forzate” (Ib.).

Crediamo che incontrare, ascoltare e rielaborare artisticamente le paure delle persone abbia un valore positivo e vitale. Come rete siamo partiti dalla premessa che sono gli incubi che non esprimiamo e metabolizziamo ad essere i più pericolosi, quelli destinati a perseguitarci più a lungo, anche in una Comunità. Il laboratorio ha mantenuto comunque un registro seducente e giocoso, anche nella severità di certe premonizioni. E’ stato una specie di passaggio dall'esercizio all'esorcismo” (Ib.).

2.1.2 Workshop MateraHub e Santa Marta

Non sono dati resoconti né post su questo workshop. 

2.2 Eventi ("The audience is raving")

Sono state realizzate attività di coinvolgimento in cui il pubblico è stato chiamato a familiarizzare con i temi sviluppati dal progetto e a vivere i luoghi della città in modo nuovo.

2.2.1 Le serate impossibili di Via Palma

“Il 26 luglio 2019, a partire dalle ore 18.30, Cittadini Illumina(n)ti ha contribuito ad organizzare nel centro storico di Ivrea un insieme di attività che avessero come protagonisti i commercianti, gli artigiani, i ristoratori di via Quattro Martiri.

Più conosciuta in città come via “Palma”, essa fa parte senz'altro della parte più suggestiva e ricca di rimandi storici della città: al di sotto del Castello che la domina imperioso, cuore del ghetto ebraico nel quale sono nati Camillo e Adriano Olivetti, via Palma sale ripida e stretta sul suo lastricato antico, sul quale si affacciano due negozi di moda femminile, due trattorie [...] (Link 1 - Le attività realizzate).

“Una strada che vive e produce, in cui si possono ancora respirare atmosfere di tradizione ma anche incontrare i sempre più numerosi turisti che visitano Ivrea in ogni parte dell'anno” (Ib.)

L’iniziativa “ha reso ogni esercizio, a turno e per il tempo di mezz'ora, il teatro di brevi incontri accessibili a tutti: in uno si raccontava l'Ivrea a cavallo tra Otto e Novecento attraverso la lettura di alcune grandi pagine di Salvator Gotta e di esposizioni fotografiche, in un altro si ragionava sul ruolo dei centro storici nella comunità del futuro, in un altro ancora si ricordavano alcune pagine appassionanti della controcultura italiana, musicale e letteraria, e così via [...] semplicemente invitare persone piuttosto conosciute nella comunità eporediese - e che su di essa esercitano il loro carisma - a cimentarsi per gioco con argomenti a proposito dei quali si potessero definire esperte [...] quei cittadini che da sempre gettano una luce sulla comunità con il loro lavoro, il loro impegno, la loro cultura, la loro generosità: cittadini illuminanti de facto” (Ib.). 

Nel corso della serata è stata anche inaugurato il laboratorio “Ivrea paranoica”, (vedi sopra). Si è cominciato anche “a distribuire i questionari per la mappature dei pubblici” (Ib.).

C’è stata soddisfazione per la riuscita dell’evento, con la convinzione che abbia “generato alcune ricadute positive: la possibilità di realizzare ancora tutti assieme qualcosa di simile (grazie alla ripetibilità del format) la prossima estate; un’inversione di tendenza nella disponibilità degli esercizi a collaborare in rete, l’attivazione di un racconto del centro storico per una volta più intonato al prestigio e al carisma della sua eredità culturale più autentica” (Ib.).

2.2.2 Le Voci del Tempo in San Bernardino

“Il giorno 7 settembre 2019 alle ore 21.30 Cittadini Illumina(n)ti ha organizzato la prima iniziativa formativa dedicata ai commercianti di Ivrea nella Chiesa di San Bernardino. Si è tenuto dunque lo spettacolo della compagnia Le Voci del Tempo “Direction Home” - che racconta vita e opera di Adriano Olivetti attraverso il repertorio musicale di Bob Dylan – alla presenza di un pubblico selezionato, fatto di circa quaranta persone, invitato a partecipare in via riservata dall'Ascom” (Ib.).

Con questa iniziativa la comunità di rete ha iniziato a rispondere alla domanda di formazione dei commercianti a fronte del crescente afflusso di visitatori. 

“Con questo primo appuntamento (altri se ne terranno in futuro) si è inteso cominciare a rispondere ad una domanda di formazione da parte degli associati, sulla storia industriale e artistica della città, le due mete più visitate. Perciò è stata proposta anche “una riduzione teatrale del notevole saggio critico di Giovanni Testori dedicato all'affresco” di Giovanni Martino Spanzotti “Vita e Passione di Cristo”, ubicato nella chiesa, luogo dell’incontro dell’evento. “Proposta in coda allo spettacolo, questa performance ha suscitato nel pubblico vivo interesse, particolarmente importante se si considera che almeno una ventina dei partecipanti, pur essendo di Ivrea, non era mai stato nella Chiesa” (Ib.). “Il coinvolgimento e la soddisfazione di Ascom ci fa pensare che l'esperimento possa ripetersi nell’estate 2020 (situazione generale permettendo) per diventare a tutti gli effetti un nuovo e originale modello formativo che renda i commercianti di Ivrea, da una parte, “nuovo” pubblico (ad oggi mai coinvolto in attività culturali dedicate); dall'altra, cittadini maggiormente illuminati dalla storia della città e, dunque, illuminanti nei confronti dei visitatori” (ib.). 

3. Restituire

La rete intende attivare alcuni strumenti tecnologici per chiunque sia interessato a fruire dei contenuti prodotti o ad integrarli con i propri.

3.1 Piattaforma “I.V.R.E.A.18-2096”

L'idea della rete è quella di creare una piattaforma di riferimento in cui siano raccolti, ordinati e aggregati i dati rilevati sui pubblici della cultura di Ivrea, e in cui sia consentito ai cittadini di condividere le proprie visioni sul futuro della città (Ivrea 2096).

Questa piattaforma non è ancora attivata (ril. 17/7/2020). 

Influenza, risultati ed effetti

Il progetto ha creato seguito e attività stimolanti coinvolgendo attori chiave come i commercianti e le loro aggregazioni associative. I suoi risultati non sono del tutto completati, trattandosi di un processo di lunga durata. Gli effetti potranno essere rilevati tra qualche anno se il processo procede.

Analisi e lezioni apprese

La trasparenza è carente, non è data l’entità del finanziamento della Compagnia di San Paolo, non è chiaro lo staff che organizza e coordina gli eventi e se è remunerato. La rilevazione sui pubblici fornisce una sufficiente rappresentatività con i 1000 questionari raccolti, meno precisa e lasciata alle impressioni è stata la rilevazione delle presenze agli eventi. Il caso si caratterizza per essere un processo senza autorità, nel quale la società civile si auto-organizza, elabora e realizza direttamente, con l'ambizione di produrre bene comune per il bene collettivo, dunque per il territorio, perciò non si spiega l’assenza di rappresentanti dell’amministrazione locale, visto anche che il settore culturale, quello interessato, generalmente è uno dei più sostenuti dalla pubblica amministrazione. 

Vedere anche

Riferimenti

Collegamenti esterni

1 - Cittadini Illuminanti - https://www.cittadini-illuminanti.org/web/ (ril- 15/7/2020)

Note