Problemi e scopo
IntegrAzione è stata istituita per fornire ai cittadini informazioni sugli sviluppi di un insediamento rom in Italia, in particolare nel distretto di Firenze. Inoltre, sono state coperte la legislazione e le politiche attuali che influenzano la situazione della popolazione Rom. Lo scopo originale era di decidere con gli abitanti le politiche locali relative all'insediamento dei Rom al fine di favorire l'integrazione delle comunità.
IntegrAzione è un progetto socialmente orientato; è stato promosso da organizzazioni non governative locali supportate da cittadini e governi locali. Il processo ha caratteristiche deliberative promuovendo al contempo l'emancipazione sociale volta a cambiare le opinioni politiche e personali.
Per raggiungere il suo obiettivo il progetto è stato strutturato in diverse fasi:
- Costituzione del comitato di progetto; recupero delle informazioni pertinenti; costruzione della rete di sostenitori locali; decidere su ipotesi e metodi.
- Selezione di intervistati; incontro con gli abitanti della zona di Poderaccio; istituzione di un comitato di garanzia; creazione di materiale promozionale e comunicativo; condurre 41 interviste faccia a faccia; scelta dei luoghi in cui verrebbero amministrati i questionari.
- Promozione degli eventi; elaborazione dei questionari; incontro con l'associazione sociale locale e i rappresentanti dei rom.
- Valutazione e condivisione dei questionari; tenere quattro incontri pubblici con residenti.
Il progetto è iniziato nel febbraio 2009 e si è concluso nel novembre dello stesso anno.
La scelta dell'argomento specifico è stata determinata da due fattori principali. Innanzitutto, è stato l'interesse per i processi deliberativi e la partecipazione come un modo per legittimare le scelte amministrative e politiche e come un'opportunità per coinvolgere i cittadini nel processo decisionale. Ciò è anche collegato alla politica di promozione della partecipazione perseguita dalla Regione Toscana ai sensi della legge n. 69/07, che offre sostegno finanziario a tali progetti. D'altra parte, la scelta è stata determinata dalle preoccupazioni per la crescente xenofobia che si stava diffondendo in Italia come altrove.
Organizzare entità e finanziamenti
Il processo ha coinvolto diverse organizzazioni, sebbene il promotore sia stato "Associazione di Promozione Sociale PRO.G.RE.SS" (The Progress Association).
Selezione del partecipante
Nella fase di ricerca e durante gli incontri pubblici sono state coinvolte oltre 500 persone. Inoltre, si può contare anche sulla partecipazione delle associazioni locali, nonché di 350 persone coinvolte nel supporto regionale e dei cittadini contattati durante i sondaggi, per un totale di quasi 900 persone coinvolte nel progetto. I criteri per la selezione degli intervistati erano il ruolo istituzionale o associativo svolto, la durata della residenza nell'area di Poderaccio e la professione. Il questionario è stato somministrato in modo casuale in 17 luoghi diversi all'interno del distretto. Il risultato è stato un equilibrio tra le persone, coloro che erano a favore e quelli che erano contro l'integrazione dei rom.
I partecipanti alle riunioni pubbliche erano principalmente parti interessate, interessati alle questioni specifiche discusse, ma c'erano anche singoli cittadini e rom. Gli organizzatori hanno cercato di trovare un equilibrio tra coloro che erano a favore e contro l'integrazione, e tra i sessi (le donne costituivano la maggior parte dei partecipanti alla parte di ricerca, mentre gli uomini costituivano la maggioranza negli incontri; le donne rom difficilmente prendevano parte al processo , probabilmente a causa di motivi culturali e personali).
Metodi e strumenti utilizzati
Il metodo utilizzato era il modello di interazione delle strutture (De Sario, 2007). Il metodo implementa l'organismo di esperti e mira a favorire la comunicazione individuale e di gruppo. In linea di massima, il suo obiettivo è massimizzare l'uso delle attuali risorse umane e tecniche; rendere l'ambiente più confortevole; stabilire i legami tra i gruppi di popolazione; migliorare la socializzazione attraverso la comunicazione. Il processo non sembra essere del tutto deliberativo, poiché la discussione ha affrontato solo alcuni argomenti, mentre altri non sono stati adeguatamente sviluppati.
Deliberazioni, decisioni e interazione pubblica
Nel primo incontro è stata attirata l'attenzione sulla situazione nelle scuole locali. È stato raggiunto un accordo generale sul ruolo e l'importanza di questo problema. Sono stati evidenziati aspetti quali la mancanza di fondi per il collegamento del villaggio con la scuola (strade, autobus, fermate degli autobus, ecc.) E la debole integrazione tra giovani italiani e rom. Il secondo incontro si è occupato di "gioventù e integrazione". Gli amministratori della scuola e gli allenatori di calcio locali, che hanno partecipato a questo incontro, hanno concordato sul significato dello sport e sulla mancanza di fondi per integrare i club nell'insediamento dei Rom.
Durante il terzo incontro dedicato all'edilizia abitativa, i partecipanti consistevano quasi interamente di persone del villaggio rom. Il risultato fu la proposta del capo del distretto di costruire alloggi pubblici, cioè piccoli villaggi per poche famiglie - case, in cui i proprietari condividono proprietà; il sostegno finanziario doveva essere fornito dal finanziamento regionale dei crediti ipotecari a condizioni di pagamento facili.
Le quattro riunioni sono state preparatorie per l'Assemblea finale, durante la seconda parte della quale è stato proposto un gruppo su “Cosa, come, con chi, quando” al fine di facilitare il dialogo. Il risultato fu la proposta del presidente distrettuale di istituire un gruppo di lavoro permanente.
Influenza, risultati ed effetti
Tenendo conto del numero costante di partecipanti e dell'equa rappresentazione di generi e ideologie, il progetto può essere considerato un successo. L'obiettivo era migliorare la partecipazione e il dialogo tra le comunità vicine. La soddisfazione, espressa dai partecipanti, in particolare dal villaggio rom, e la creazione di un gruppo di lavoro permanente sono la prova del successo del processo.
Analisi e lezioni apprese
L'aspetto positivo è stata la durata del processo che ha concesso tempo sufficiente per la discussione dell'argomento.
Il sito web ad hoc www.integrazioneq4.com [DEAD LINK] si è rivelato uno strumento utile sia come analogo di un diario di viaggio, sia come fonte di informazioni per i cittadini sulla situazione generale dei rom locali.
La partecipazione di associazioni e cittadini si è rivelata molto positiva. D'altro canto, dobbiamo sottolineare l'assenza di rappresentanti istituzionali, ad eccezione del presidente del distretto.
Inoltre, il finanziamento della regione Toscana è stato ritenuto insufficiente dagli organizzatori.
link esterno
Legislazione sulla partecipazione regionale della Toscana "Legge sulla partecipazione"