Dati

Questioni generali
Pianificazione & Sviluppo
Welfare sociale
Argomenti specifici
Cittadinanza e ruolo dei cittadini
Uso del suolo
Pianificazione dell'edilizia residenziale
Posizione
126 Via Brindisi
San Vito dei Normanni
Puglia
72019
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
Pagina del processo nel portale di Puglia partecipa
Pagine blog del laboratorio XYZ curate da SOS
Video
Video di presentazione/introduzione del processo
Data di inizio
Data di fine
In corso
No
Tempo limitato o ripetuto?
Un unico periodo di tempo definito
Scopo/Obiettivo
Prendere, influenzare o contestare le decisioni del governo e degli enti pubblici
Sviluppare le capacità civiche di individui, comunità e/o organizzazioni della società civile
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
100
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Aperto a tutti con uno sforzo speciale per reclutare alcuni gruppi
Metodo di reclutamento per sottoinsieme limitato della popolazione
Nomina
Demografia dei destinatari (del target)
Studenti
Organizzazioni degli Stakeholder
Giovani
Tipi generali di metodi
Sviluppo, organizzazione e mobilitazione della comunità
Educazione esperienziale e coinvolgente
Partecipazione informale
Tipi generali di strumenti/tecniche
Reclutare o selezionare partecipanti
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Informare, educare e/o sensibilizzare
Metodi, strumenti e tecniche specifici
The World Café
Focus Group
Design For Change - Feel, Imagine, Do Share (FIDS)
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Discussione, dialogo o deliberazione
Attività sociali informali
Insegnamento/istruzione
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Sopralluoghi
Presentazioni di esperti
Materiali scritti di sintesi
Metodi decisionali
Generazione di idee
Accordo generale/Consenso
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Audizioni/riunioni pubbliche
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Amministrazione locale
Organizzazione a base comunitaria
Finanziatore
Regione Puglia
Tipo di finanziatore
Governo regionale
Personale
Volontari
Evidenze empiriche relative all'impatto
No
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Organizzazioni degli stakeholder
Esperti
Valutazione formale
No

CASO

Santu Vitu Mia Reloaded - San VIto dei Normanni

24 aprile 2021 Jaskiran Gakhal, Participedia Team
21 agosto 2020 alexmengozzi
Questioni generali
Pianificazione & Sviluppo
Welfare sociale
Argomenti specifici
Cittadinanza e ruolo dei cittadini
Uso del suolo
Pianificazione dell'edilizia residenziale
Posizione
126 Via Brindisi
San Vito dei Normanni
Puglia
72019
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
Pagina del processo nel portale di Puglia partecipa
Pagine blog del laboratorio XYZ curate da SOS
Video
Video di presentazione/introduzione del processo
Data di inizio
Data di fine
In corso
No
Tempo limitato o ripetuto?
Un unico periodo di tempo definito
Scopo/Obiettivo
Prendere, influenzare o contestare le decisioni del governo e degli enti pubblici
Sviluppare le capacità civiche di individui, comunità e/o organizzazioni della società civile
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
100
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Aperto a tutti con uno sforzo speciale per reclutare alcuni gruppi
Metodo di reclutamento per sottoinsieme limitato della popolazione
Nomina
Demografia dei destinatari (del target)
Studenti
Organizzazioni degli Stakeholder
Giovani
Tipi generali di metodi
Sviluppo, organizzazione e mobilitazione della comunità
Educazione esperienziale e coinvolgente
Partecipazione informale
Tipi generali di strumenti/tecniche
Reclutare o selezionare partecipanti
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Informare, educare e/o sensibilizzare
Metodi, strumenti e tecniche specifici
The World Café
Focus Group
Design For Change - Feel, Imagine, Do Share (FIDS)
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Discussione, dialogo o deliberazione
Attività sociali informali
Insegnamento/istruzione
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Sopralluoghi
Presentazioni di esperti
Materiali scritti di sintesi
Metodi decisionali
Generazione di idee
Accordo generale/Consenso
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Audizioni/riunioni pubbliche
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Amministrazione locale
Organizzazione a base comunitaria
Finanziatore
Regione Puglia
Tipo di finanziatore
Governo regionale
Personale
Volontari
Evidenze empiriche relative all'impatto
No
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Organizzazioni degli stakeholder
Esperti
Valutazione formale
No

Il Comune di San Vito dei Normanni ha voluto avviare un processo di partecipazione per individuare un modello di gestione del suo importante patrimonio immobiliare in abbandono o sotto utilizzato, che si concretizzerà in un regolamento dei beni comuni.

Problemi e scopo

Il Comune di San Vito dei Normanni ha voluto “avviare un processo di partecipazione assieme alla cittadinanza tutta nelle sue diverse forme associative e organizzative per individuare in maniera condivisa destinazioni d’uso, strumenti e modelli di governance del patrimonio immobiliare pubblico disponibile e far confluire ciò in un Regolamento Comunale dei Beni Comuni”. (Link 1 - Il processo)

“Obiettivo del processo non è solo avviare un percorso di partecipazione quanto più esteso possibile, relativo alla discussione e all’elaborazione di una proposta per il patrimonio immobiliare pubblico, ma di sostanziare la partecipazione di tutta la cittadinanza e non solo attraverso un vero e proprio Referendum”. (Link 1 - Il processo) 

Cronologia e contesto di sfondo

Il progetto nasce grazie ad un Programma operativo regionale (POR), più precisamente: “In seguito all’ammissibilità della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) presentata dall’Autorità Urbana composta dal Comune di San Vito dei Normanni e dal Comune di Carovigno all’ avviso pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane - POR PUGLIA 2014-2020, Asse XII “Sviluppo Urbano Sostenibile”, Azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile” (Link 1 - Il processo). Il progetto con lo stesso nome “Santu Vitu Mia” era stato proposto e condotto nel 2017, sempre con il supporto dei finanziamenti regionali per la partecipazione. In quell’occasione era emerso un Documento programmatico per la rigenerazione urbana (DPRU). Questo caso è in continuità con quell’esperienza. 

San Vito dei Normanni è un comune del Salento di 19.000 abitanti. La sua tradizione politica ha sempre visto un’alternanza tra centro-sinistra e centro-destra. L’ultima Giunta di centro-sinistra guidata da Domenico Conte, è subentrata ad una di centro-destra nel 2015. 

Il progetto si inserisce nel programma regionale di politiche per la partecipazione avviato dal Presidente Michele Emiliano, anch’egli in carica dal 2015 e promotore della legge regionale sulla partecipazione 28/2017. Le strutture regionali (ufficio della partecipazione) che operano per la messa in atto delle politiche sono state nominate e realizzate nell’estate 2018, tra cui il portale online Puglia partecipa. 

Organizzazione, supporto e finanziamento

Comune di San VIto dei Normanni è il promotore del processo e il titolare della decisione relativa all’obiettivo del processo e alla redazione del Regolamento comunale sui beni comuni. 

Regione Puglia - Ufficio partecipazione coordina tutti i processi e le attività di promozione della partecipazione regionale. Prepara il bando per gli enti locali e gestisce le domande degli Enti locali. Ad ogni progetto vengono erogati un massimo di 20.000 euro. Il richiedente tuttavia deve contribuire con il 20% di cofinanziamento a copertura dei costi complessivi preventivati. Non viene riportato il contributo regionale richiesto/erogato e dunque nemmeno il costo complessivo del processo. 

Cooperativa sociale Qualcosa di Diverso (detta anche Ex Fadda), “attiva da anni all’interno della gestione del Laboratorio Urbano ExFadda di San Vito dei Normanni, esempio di rigenerazione di un immobile pubblico dismesso attraverso pratiche di innovazione sociale e di valorizzazione del territorio di riferimento”. (Link 1 - Il processo) Si é occupato dell'ideazione e gestione complessiva del processo. Per la comunicazione grafica e video si è avvalso di collaboratori professionisti. Non sono date le remunerazioni ricevute dalla cooperativa, che ha fornito almeno 4 persone impegnate sul progetto. 

Scuola Open Source (SOS), ente di ricerca con sede a Bari, è stato chiamato appositamente da Ex Fadda per ideare e curare il laboratorio XYZ. Non sono date le remunerazione ottenute, né degli organizzatori né dei 6 docenti invitati per il Laboratorio. 

Reclutamento e selezione dei partecipanti

19/6 - 24/6/19. Costituzione del gruppo di lavoro e selezione degli immobili: amministrazione, uffici tecnici, facilitatori. In particolare il gruppo di lavoro era formato da: Vincenzo Sardelli (Assessore Urbanistica di San Vito), Juri Battaglini (architetto, Studio Metamor), Roberta Lopalco e 2 collaboratori (Studio Lopalco, architetti), 4 esperti membri dell’Ex Fadda (Marco Notarnicola, Roberto Covolo, Carol Nogueira, Francesco Giannini).

24/6 - 25/6/2019. Prima assemblea pubblica e avvio del percorso. Presentazione alla cittadinanza degli immobili selezionati dall'Amministrazione Comunale; non sono dati resoconti. Nel video promozionale del processo viene intervistato il sindaco Conte e l’assessore all’urbanistica, oltre ad operatori culturali e altri attori del posto (vedi FB).

04/07 - 19/7/2019. Sopralluoghi partecipati. Sopralluoghi presso gli immobili selezionati e oggetto di rigenerazione con le idee dei cittadini. Non sono dati resoconti, ma solo post su FB. Al primo sopralluogo (5/7) nel centro storico, concluso con una festa di piazzetta è impossibile stimare le persone coinvolte dalle foto, probabilmente da 20 a 30. Altri si sono aggregati durante la festa, mentre 11 erano gli sponsor (commercianti, associazioni, cooperative sociali) e i musicisti del circolo mandolinistico. Al secondo sopralluogo, all’ex-Omni, è stata messa in atto una performance del progetto Contesto Persone Corpi - con assolo di Fabrizio Nigro (è un progetto speciale creato da World Music Academy, Teatro Menzatì e Scuola di Pizzica di San Vito). Nessun resoconto, dalle pagine FB si stimano 20 persone. Al terzo sopralluogo al Chiostro dei Domenicani (12/7), si è tenuta una mostra a cura della Scuola d'arte contemporanea per bambini e bambine La Chimera ed una performance di Valentina Elia (TEALTRO - teatro danza sogni) e Alessandra Francavilla (@Faddanza). Saranno organizzati: tornei, gare e giochi da tavolo a cura dell' L'Associazione Verso; una mostra fotografica internazionale "24 Scatti bike: l'Uomo e la Bicicletta" a cura dell' Associazione Aeneis 2000 e una presentazione esperienziale di pratiche, tecniche e materiali della bio-edilizia a cura dell’Architetto Maria Stefania Bianco di ECOfucina. Inoltre, è stata organizzata una ciclopasseggiata con partenza dall'ExFadda. Nessun resoconto, dalle pagine FB si stimano 8 partecipanti. Il quarto sopralluogo (18/7) è stato organizzato come pedalata con partenza dall’ex-Fadda fino al sito dell’ex-asilo presso il rione Giovanni XXIII; erano nuovamente coinvolti gli ultimi 3 soggetti citati nel precedente incontro . Non è dato nulla, nemmeno su FB. Quinto ed ultimo sopralluogo al Castello d’Alceste (19/7). Oltre ai 3 soggetti già citati nei 2 incontri precedenti, è stato coinvolto il gruppo Arcieri d’Alceste, Nelle foto si vedono circa 20 persone ma nel post si dichiarano 200 persone. Come dichiarato dal programma “la cittadinanza” era accompagnata da tecnici e da esperti che mostravano gli immobili, le loro caratteristiche e la loro storia. Gli eventi sono stati pubblicizzati sui social e con avvisi e mappe nei luoghi degli appuntamenti. Non risultano altre modalità.

24/7 - 01/9/2019. Bando per la selezione dei partecipanti e docenti e laboratorio di co-progettazione xyz. La prima parte di questa fase riguarda il Bando di selezione dei partecipanti e dei docenti del Laboratorio XYZ: il bando, redatto dai Promotori del Referendum in collaborazione con il curatore (Coop Qualcosa di diverso - Ex Fadda) del Laboratorio XYZ, si propone di selezionare 60 partecipanti garantendo una diversità di genere, età e competenze che andranno a comporre dei gruppi di lavoro che prenderanno parte alla successiva fase. Dei promotori del Referendum non è rilevabile più nulla. Nella call per i partecipanti si chiedeva una lettera motivazionale e il proprio cv.

Laboratorio di co-progettazione XYZ : “il laboratorio XYZ è un format già maturo e utilizzato in varie circostanze dalla Scuola Open Source (da ora SOS), ente di ricerca con sede a Bari. La scelta dell’ente di cui sopra riguarda la necessità di imparzialità, in quanto ente terzo rispetto al territorio di San Vito dei Normanni. Questa parte di processo infatti è particolarmente sensibile in quanto preposta all’individuazione delle destinazioni d'uso degli immobili, degli strumenti di partecipazione dei cittadini e dei modelli di governance. Il coordinamento didattico e scientifico del laboratorio sarà quindi in capo alla SOS” (Link 1 - Fasi del processo). Questo laboratorio ha coinvolto 6 docenti e 60 partecipanti (soprattutto studenti universitari in varie discipline), divisi in 3 macro-aree tematiche: x (comunicazione), y (strumenti), z (processi). Hanno partecipato anche gli assessori all’urbanistica e alle politiche giovanili dei comuni coinvolti. C’è una lista dei partecipanti con tutte le lettere motivazionali. Ogni docente è presentato in un post su FB oltre che sulle pagine del laboratorio. Su FB vengono inviati aggiornamenti sul laboratorio, in particolare tramite interventi/post con brevi video dei docenti che spiegano le proprie competenze e il loro apporto. 

Durante il laboratorio Z è stato organizzato un World Café anche con i cittadini di San Vito, ma non è dato un resoconto, né il numero di partecipanti, né il luogo e la data. Altri cittadini (di numero imprecisato) sono stati contattati per interviste o in conversazioni informali dai partecipanti del laboratorio.

1/9 - 2/9/2019 Seconda assemblea pubblica. 

“Presentazione pubblica dei risultati del Laboratorio XYZ e dell’intero processo partecipativo alla cittadinanza, con particolare attenzione alla divulgazione della proposta di Regolamento dei Beni Comuni di San Vito dei Normanni. Questo è il momento di avvio della campagna di comunicazione progettata durante il laboratorio”. (Link 2 - Fasi del processo) Non sono disponibili resoconti ma la video ripresa (in diretta) inserita su FB. La presentazione era aperta a tutti, dal video (al buio) si presume la presenza degli stessi partecipanti il laboratorio (circa 70-80 persone). 

Dal 1/9 al 30/9 Campagna comunicazione e coinvolgimento - fino ad approvazione del Regolamento dei Beni comuni. Consiste in: comunicati stampa, caccia al tesoro, campagna video sui social, incontri con associazioni, attività di speaking itinerante con il megafono, glossario stampato su volantini, poster (con descrizione minima dei 5 lemmi fondamentali del processo sui beni comuni).

Metodi e strumenti utilizzati

Interviste e sopralluoghi. Sono consuetudini basilari della ricerca sociale, e ancora le più efficaci forme di comunicazione. Organizzare un pubblico per un sopralluogo richiede preparazione del luogo, schede informative, una campagna di pubblicizzazione che susciti interesse e curiosità. In questo caso sono stati preparate delle schede graficamente curate ed è stato comunicato per tempo con vari mezzi dove e come si sarebbero articolate le visite, alcune anche precedute da un itinerario in bicicletta, altre con intrattenimenti artistici, performance, letture, musiche, spettacoli di giocoleria e feste mangerecce sul posto.

Design thinking consiste in strumenti di organizzazione del pensiero individuale e collettivo, per risolvere problemi, generare idee, prodotti o servizi innovativi. Fa ampio uso di supporti grafici che agevolano e sintetizzano i ragionamenti (sul modello dei flow-chart informatici) come l’Algoritmo dei beni comuni, elaborato nel presente caso, un diagramma di flusso, orizzontale, in cui si traduce in forma grafico-poetica una struttura di governance dei beni comuni, sia per il loro riconoscimento che per la loro presa in gestione.

World Café. Il WoCa è un metodo interattivo di conversazione che è stato adottato da grandi aziende, governi e comunità in tutto il mondo per animare reti di dialogo collaborativo. I WoCa si basano sul principio che le persone hanno già la saggezza e la creatività necessarie per affrontare le sfide più difficili e possono apprendere molto dalle conversazioni spontanee con persone esterne alla propria organizzazione o ai gruppi che sono abituati a frequentare. Perciò nella modalità di discussione si formano dei tavoli di di 4-8 persone. Finita la prima discussione su una domanda posta dall'organizzatore dell'evento, un testimone (o table-host o “oste”) del tavolo rimane fermo mentre gli altri si recano in tavoli diversi. Il testimone registra le idee espresse e le comunica a nuovi ospiti oppure al facilitatore della plenaria prima che inizi la successiva discussione. E così via fino all'esaurimento delle domande. In questo caso non sono disponibili resoconti sulle modalità organizzative e di svolgimento.

Cosa è successo: processo, interazione e partecipazione

Fino al 4/7 non ci sono resoconti. La stessa community FB è stata attivata il 25/6 con i primi post che illustrano il programma del percorso “Santu Vitu Mia Reloaded”. 

I primi post riguardano dunque i sopralluoghi agli immobili, alle aree, che possono diventare diventare “beni comuni”. 

Dal 4/7 al 19/7 si tengono i sopralluoghi guidati da tecnici comunali ed esperti. Gli eventi vengono pubblicizzati da cartoline, volantini, affissioni di manifesti e schede informative (in formato locandina e poster) presso i siti da vedere. Inoltre un gruppetto di organizzatori (2-3 persone) ha anche preso contatti diretti per strada, nei negozi, facendo comunicazione faccia a faccia per promuovere e coinvolgere nel percorso (vedi FB). Di ogni sopralluogo ci sono foto e brevi messaggi FB. Non su FB, non sul sito di Puglia partecipa, ma sulle cartelle condivise del laboratorio XYZ si trova un report per ogni immobile visionato su quanto emerso dalle proposte scritte sui post-it, dalle conversazioni informali, dalle domande dei partecipanti: segni che appaiono nelle foto. I report non sono di facile reperibilità, si trovano in una cartella contenuta nelle pagine del laboratorio XYZ. Ad esempio il report sull’ex asilo descrive brevemente la storia del contesto, le prospettive per l’immobile di oggi, i suoi usi temporanei come deposito comunale, e le funzioni previste (deve includere un co-housing per giovani e un parco con giochi per bambini). Le proposte d’uso raccolte sono: spazi di aggregazione giovanile (spazio allenamento per giocolieri , sala prove); centro anziani; parco urbano; ciclofficina; ostello. Le proposte le hanno suggerite: l’associazione verso (associazione giovanile) e l’Exfadda. Inoltre, sempre relativamente all’ex asilo, i partecipanti al sopralluogo hanno sottolineato l’importanza di realizzare progetti che connettano i giovani abitanti del co-housing con gli anziani del quartiere.

Dal 24/7 al 25/8 si svolgono le attività di preparazione del Laboratorio XYZ. Il laboratorio è riservato a 60 partecipanti selezionati in seguito ad avviso pubblico, con 10 docenti esterni (professionisti, accademici o ricercatori indipendenti) provenienti ad esempio da Napoli, Milano, Torino, Bologna, selezionati dagli organizzatori sulla base dei propri contatti.Per la selezione si chiedeva il cv (un eventuale portfolio) ed una lettera motivazionale. Sia nello stile che esplicitamente il corso era rivolto a under 30, in particolare studenti. Non vengono dati resoconti sulle domande e sulla selezione effettuata ma sulle pagine (blog) del laboratorio sono pubblicate alcune delle lettere motivazionali.

Dal 26/8 al 1/9, i partecipanti sono stati organizzati in 3 gruppi: X, Y e Z di circa 20 persone più 2 docenti per gruppo e 1 coordinatore. Erano presenti inoltre 2 membri della Scuola Open Source come responsabili comunicazione e hackerspace. Essendo un laboratorio residenziale intensivo, il laboratorio ha richiesto il supporto di un servizio di ristorazione. Non sono dati gli orari di lavoro. Si spiega che il lavoro è avvenuto nei singoli gruppi, in plenaria e in riunioni tra gruppi per coordinare i propri risultati. Il gruppo X si è concentrato sull’elaborazione dell’identità, del brand, dell’immagine, del logo, della campagna di comunicazione. Il gruppo Y sugli strumenti innovativi per coinvolgere ed ha individuato il gioco. Il gruppo Z si è concentrato sulla strategia di governance e i suoi elementi, gli strumenti, i metodi, le forme (accordi, patti di collaborazione, regolamento dei beni comuni). Il principale prodotto è appunto il Regolamento dei beni comuni [1] derivato e sintetizzato dall’Algoritmo dei beni comuni: metodo favoloso per far sbocciare un bene; 2 diagrammi di flusso che mettono in evidenza quali possono essere i percorsi per l’individuazione di un bene comune e per la sua gestione (vedi immagini), utilizzando come metafora le fasi di una storia d'amore. Inoltre, il collaborazione con i laboratori X e Y è stata costruita una strategia di comunicazione, in particolare sull’articolazione del progetto d'identità “Il Metodo Favoloso” e sulle meccaniche di “generazione del senso” e sono stati sviluppati strumenti (il toolkit per gestire il coinvolgimento pubblico nel percorso di individuazione e gestione dei beni comuni: esso contiene strumenti tipici delle scienze sociali, suggerimenti ed esempi di casi di gestione di successo, come l’ex asilo Filangieri a Napoli) e azioni non convenzionali di comunicazione (un videogioco, una caccia al tesoro prolungata con strumenti elettronici sparsi per il paese). Si è dichiarato di un World Café con i cittadini e i partecipanti del laboratorio, di cui però non viene dato alcun resoconto o informazioni aggiuntive. L’unico elemento citato è il generico risultato in 10 punti. Non è chiaro tuttavia se questo risultato, compreso il Woca, risalgono a questo processo o a quello precedente del 2017.

1. Promuovere la diffusione di interventi di sostenibilità energetica. 

2. La mobilità sostenibile e la fruizione ciclistica e pedonale del territorio urbano ed extraurbano.

3. Valorizzare i luoghi della cultura

4. Promuovere il commercio locale e di prossimità

5. Connessioni e sinergie tra l’area urbana e le aree rurali

6. Promuovere progetti di welfare di comunità, favorire l’integrazione sociale ed il multiculturalismo.

7. Migliorare la qualità, la quantità e la gestione del verde pubblico

8. Promuovere l’attrattività turistica del territorio e creare nuovi servizi turistici.

9. Valorizzare le tradizioni produttive locali

Un altro strumento presente nel toolkit è il glossario, composto da 5 lemmi fondamentali (bene comune, usi civici e collettivi, dichiarazioni d’uso civico e collettivo, comunità di riferimento, assemblea di comunità), utilizzato anche per la campagna di comunicazione. 

Il giorno 1/9/19 si è tenuta l’assemblea di presentazione dei risultati, con schermo illuminato da video e presentazioni, e la diretta FB. Il video registrato e ancora visionabile sul social, dura un’ora e dunque non è completo. 

Dopo l’assemblea è stata organizzata la caccia al tesoro e la stampa delle magliette con il logotipo del processo. Nel frattempo la SOS ha redatto il resoconto, in formato pagina blog, sul proprio sito che ha pubblicato il 7/10 sulla propria pagina FB e poi il 16/10 su quella del processo Santu Vitu Mia Reloaded. Dopo questo post non si hanno più aggiornamenti. Si doveva tenere una vasta campagna di comunicazione, con incontri, un monitoraggio sugli sviluppi del processo e una delibera comunale sul regolamento di cui non si danno gli esiti. 

Influenza, risultati ed effetti

Tipico caso in cui agli esiti post-processo non è dato interesse, finiscono le risorse e non c’è più nessuno che aggiorna il sito o nemmeno le pagine FB. L’Ufficio partecipazione regionale ha finanziato ma quale sia il risultato tangibile non è dato. 

Non sono dati effetti nemmeno sul pubblico, eventuali sondaggi di soddisfazione, valutazione del processo. Alle discussioni/commenti sulle pagine FB hanno contribuito 10 persone. Del referendum non è data più notizia.

Analisi e lezioni apprese

La trasparenza del processo è lacunosa; in primis è disorganizzata ed è necessario rovistare nelle cartelle di questioni non direttamente collegate alle attività contenute per trovare i materiali. In particolare manca sugli aspetti finanziari e sull’influenza ottenuta presso l’amministrazione di San Vito dei Normanni. Non è dato nemmeno un resoconto di soddisfazione dei giovani partecipanti al laboratorio. Non è chiaro se e quando si è svolto il World Café con gli abitanti che si è dichiarato di aver organizzato. 

La condivisione del percorso non è dato se ci sia stata, sappiamo che è in continuità con un processo svolto nel 2017 ma di cui si sono perse le tracce. Uno dei risultati di quel percorso però è proprio il gruppo dell’ex Fadda che ha coordinato e curato l’intero processo ed ha ospitato il laboratorio XYZ. Il processo, forse grazie al contesto contenuto, ha fatto di tutto per farsi notare e coinvolgere i cittadini e le organizzazioni civiche locali. Inoltre si distingue per l’apertura all’esterno e alle migliori esperienze nel campo dei beni comuni; il laboratorio XYZ è stata un’occasione formativa esemplare che però poteva essere valutata dai partecipanti.

La rappresentatività non è rilevata, del referendum non si danno più notizie, il pubblico nonostante sia presente non viene valorizzato a sufficienza, le rilevazioni (interviste e resoconti dei sopralluoghi) finiscono in una cartella in modo non aggregato e difficilmente raggiungibile.Non è chiaro quale contributo abbiano dato alla stesura del regolamento. L’impegno online, nonostante la cura grafica e la piena competenza, è scarsamente coinvolgente, sui social hanno commentato i post solo da 10 profili. 

Vedere anche

Riferimenti

[1] Laboratorio XYZ, Regolamento dei beni comuni, https://docs.google.com/document/d/1GAlaMoQ8FJuvGn83IRNLPOktBjCVVdqtFKigaFUQ4fI/edit (ril. 21/8/20).

Collegamenti esterni

  1. Regione Puglia, Puglia partecipa, Santu Vitu Mia Reloaded, https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/SantuVituMia (ril. 20/08/20).
  2. La Scuola Open Source, Blog, Il metodo favoloso, http://www.lascuolaopensource.xyz/blog/il-metodo-favoloso (ril. 21/8/20).

Note