Il consiglio di quartiere di Haren si è riunito più volte per parlare di mobilità e del piano “Quartieri pacifici”. In primo luogo, i membri del consiglio hanno scoperto la pre-diagnosi effettuata dall'ufficio studi esterno (Tractebel) incaricato di questa missione. Grazie alla diversità dei profili che compongono il consiglio di quartiere, i membri hanno potuto alimentare l'analisi in corso e attirare l'attenzione sui temi della sicurezza stradale, dello spazio pubblico e dell'accessibilità. Questa diagnosi è stata presentata al grande pubblico nella primavera del 2022, per arricchirla con i contributi individuali di ciascun harenois, durante azioni sul campo o segnalando i problemi su una mappa online. Successivamente, il team di progetto ha presentato 3 opportunità di sviluppo al consiglio di quartiere e, in secondo luogo, una proposta per un piano di mobilità. In seguito alle reazioni dei membri, questa proposta è stata notevolmente rielaborata. Un progetto definitivo è stato presentato all’intero distretto a fine novembre 2023.
Problemi e obiettivi
Con l’attuazione del piano regionale di mobilità “Quartieri pacifici” a Bruxelles, l’amministrazione comunale di Bruxelles vuole:
· Migliorare la qualità della vita nei quartieri riducendo il traffico.
· Garantire un facile accesso ai quartieri (anche in auto, ma a bassa velocità).
· Ripensare alcuni spazi pubblici, dando priorità alle aree pedonali, dove vive il quartiere.
· Migliorare la qualità dell'aria riducendo le emissioni nocive legate ai trasporti.
A seguito dei numerosi problemi di sicurezza stradale, la città di Bruxelles ha sviluppato un piano d'azione intitolato “Haren appaisé”.
Storia e contesto
Il piano Good Move prevede la creazione di 50 quartieri pacifici in tutta la regione di Bruxelles per il periodo 2020-2030. Un quartiere tranquillo è un'area dotata di un nuovo piano del traffico che favorisce la mobilità locale e attiva, nonché il trasporto pubblico locale . Il traffico di transito motorizzato è scoraggiato. La priorità è data alla qualità della vita dei residenti, dei visitatori e di tutti coloro che vi lavorano.
I benefici dei quartieri tranquilli sono numerosi e riguardano tutti.
Il traffico calmo offre soprattutto una migliore sicurezza stradale per tutti, è più piacevole viaggiare a piedi o in bicicletta. Lo spazio pubblico viene migliorato per una maggiore convivialità e una migliore qualità della vita. Respiriamo anche aria meno inquinata. Ridurre il rumore porta a meno stress e consente un sonno migliore.
Per realizzare questa visione, l’amministrazione comunale ha già approvato nell’accordo di maggioranza alcuni principi:
- L'applicazione del principio STOP: prima i pedoni, poi i ciclisti, poi i mezzi pubblici e infine le automobili.
- Una politica di mobilità e parcheggio che riduca la pressione delle auto e liberi ulteriormente lo spazio pubblico riducendo il traffico di transito.
- Migliorare la sicurezza stradale
- Miglioramento significativo dell’efficienza della rete di trasporto pubblico.
La Città ha già adottato diverse misure in conformità con questa visione e questi principi, ma altre misure concrete devono ancora essere formulate.
Per rispondere alle reali esigenze e preoccupazioni dei residenti, dei commercianti e dei visitatori della città di Bruxelles, la città vuole coinvolgere le diverse parti interessate in momenti diversi nell'esercizio.
Concretamente, l'attuazione dei “Quartieri calmati” per quartiere avviene in 3 fasi: diagnosi della situazione attuale, formulazione e attuazione delle misure e valutazione.
Organizzare, sostenere e finanziare le organizzazioni
La città di Bruxelles
Reclutamento e selezione dei partecipanti
È stata prevista la co-creazione con i membri del consiglio di quartiere. Questo consiglio è composto da 11 cittadini scelti a caso e da 6 associazioni di quartiere. Per la sua composizione, il comune è da un lato un campione della popolazione del distretto e dall'altro, grazie alle associazioni, è ben radicato nel distretto.
Metodi e strumenti utilizzati
Sulla piattaforma www.fairebruxelles.be è stata realizzata una mappa interattiva affinché i cittadini possano indicare con precisione il luogo in cui si riscontrano i disagi legati alla mobilità. (fase diagnostica)
Per le presentazioni ai consigli di quartiere, sono state stampate le mappe in modo che i cittadini potessero facilmente vedere i cambiamenti proposti.
Durante gli incontri pubblici, 5 tavoli di dialogo consentono ai cittadini di informarsi sulle novità previste e ottenere una spiegazione tecnica da un esperto di mobilità e di discutere in piccoli gruppi facilitati da un facilitatore dell'incontro.
Cosa è successo: processi, interazioni e partecipazione
Ecco le fasi del processo partecipativo:
Febbraio 2022 – Consiglio di quartiere di Haren: Presentazione della pre-diagnosi della mobilità da parte dell'ufficio di progettazione Tractebel.
22 e 27 aprile 2022 – Azioni sul campo con Babbeleir
Maggio 2022 – Bando per suggerimenti online sulla piattaforma partecipativa
Marzo 2023 – Haren Neighbourhood Council: Presentazione di 3 leve (o opportunità) per la costruzione del futuro piano del traffico:</p>
Settembre 2023 – Consiglio di quartiere di Haren: presentazione del piano di mobilità " Haren placato" : proposta di 2 possibili scenari per la leva 3 "circolazione dei veicoli pesanti" e dialogo con il Collegio del sindaco e degli assessori.
18 ottobre 2023 – Consiglio di quartiere di Haren: presentazione di un piano di mobilità finale “ Haren placato” , adattato secondo gli elementi menzionati a settembre.
27 novembre 2023 – Incontro informativo pubblico
Influenza, risultati ed effetti
La fase di co-creazione con il Consiglio di quartiere ha consentito un dialogo serrato tra servizi tecnici, assessori e cittadini/associazioni. In questo senso, il consiglio di quartiere è stato uno dei soggetti interessati che ha potuto contribuire alla proposta finale, presentata al quartiere.
Analisi e lezioni apprese
Durante la fase di consultazione, il consiglio di quartiere viene informato delle modifiche prima di ogni altro cittadino. È importante chiarire bene il ruolo del consiglio di quartiere in questo caso: avrà il ruolo di ambasciatore o di portavoce? Oppure deve, al contrario, deliberare in consiglio e rispettare la riservatezza?